DOLOMITI FRIULANE
Partenza:
Val Settimana (quota 907 m)
Arrivo:
Val dell’Inferno bivio sentiero 362 (quota 1791 m)
Dislivello: 1388 m
Lunghezza: 9 Km
Tempo di percorrenza: 5 h
Punti di appoggio: Casera Pramaggiore
Carta Tabacco: 021
Dalla rotabile della Val Settimana, dopo il ponte sul Torrente Ciol de Pès, (quota 907 m) sulla sinistra inizia una mulattiera che passa accanto ad una suggestiva cascata e poi, con numerosi tornanti, risale la Costa Danada addentrandosi in un bosco misto a prevalenza di faggio.
Ad un bivio (quota 1210 m) (sentiero 366a), si lascia a destra la mulattiera e si prosegue diritti in direzione Nord sul sentiero che scende alla base della Valle delle Merie (quota 1170 m). Si attraversà un torrente e poi si riprende a salire rimontando un costone.
Oltrepassata una faggeta, dopo breve discesa si attraversa il torrente Ciol de Pès (quota 1425 m), con bella visione su alcune delle sue numerose cascate.
Salendo ancora, il bel bosco misto di faggi e abeti cede sempre più spazio a larici e mughi che a loro volta si diradano lasciando il posto alle vaste praterie alpine (I Pianons) che contornano il ricovero Casera Pramaggiore (quota 1812m).
Il sentiero continua verso est sfiorando i ruderi delle stalle e, sui prati sempre più ripidi, (a quota 2100 circa, bivio sentiero 363 per Forcella Rua Alta) s’inerpica con numerosi tornanti fino a giungere alla Forcella Pramaggiore (quota 2295 m).
Valicata la forcella, scende nelle ghiaie della testa della Valle dell’Inferno tenendosi nella destra e consentendo continui e appaganti scorci panoramici fin sulle lontane Dolomiti cadorine.
Passa accanto alla stretta eimpressionante Forcella La Sidon a quota 2250 (bivio sentiero 363A) e poi giunge su magri prati, attraversando un canalone detritico alla base del Monte Il Ciastiel.
Prosegue su dossi erbosi e aggirando la Croda del Sion, entra in bosco di mughi e larici terminando nella verde conca alla base della Val di Guerra, dove sorgeva il Casone Val dell’Inferno (ruderi) (quota 1791 m).
Dettaglio tempi di percorrenza:
Lungo il percorso presenza di caprioli, camosci, cervi e numerosi stambecchi.
Colonie di marmotte nel versante sud del M.te Pramaggiore.
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