SENTIERI E RIFUGI

ALPI CARNICHE

Sentiero n. 401c

Anello Portatrici Carniche

 

Dettagli:

Partenza: 
Bivio sent 401a (quota 1449 m)

Arrivo:
M. Navagiust (quota 1449 m)

Dislivello: 300 m

Lunghezza: 4,5 Km

Tempo di percorrenza: 2h 45’

Punti di appoggio: nessuno

Carta Tabacco:
09 Alpi Carniche Carnia Centrale

 

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mappa Mappa
Altimetria

 

DESCRIZIONE DEL PERCORSO:

Si sale il sentiero 401 a che parte dalla casa cantoniera salendo verso il passo di Monte Croce Carnico.
A quota 1449 m abbandoniamo il sentiero 401 a per dare inizio sulla sinistra al sentiero 401c. Una bella mulattiera con un lungo traverso ci porta sotto pareti rocciose in un susseguirsi di tratti con muri a secco sia di contenimento verso monte che di sostegno verso valle.
Con alcuni tornanti e bei panorami raggiungiamo quota 1623m dove il sentiero si sdoppia. Prendiamo a sinistra entrando in una grande conca pietrosa alla fine della quale si trova un “cavernon” con dentro un caserma della grande guerra (quota 1655 m).
Si continua a salire fino a quota 1700 m ca contornando la cima Panettone per poi scendere per innestarsi sul sentiero 401 a quota 1650 m.
Si prosegue con questo sentiero con continui ed aspri saliscendi fino al nuovo bivio per sentiero 401c a quota 1794m.
A destra una larga mulattiera incassata fra muri a secco, ci porta in discesa a raggiungere un importante sito dove ci sono i ruderi di diverse costruzioni militari. I
l percorso sempre in discesa alterna lunghi tratti diritti con ripidi tornantini. I tratti in cengia offrono stupendi panorami sul comprensorio che sale verso la Chianevate ed il Coglians.
Gli ultimi tornanti ci portano ad incontrare il bivio a quota 1623 m da dove il sentiero 401c ripercorre quanto fatto in salita.

 

PARTICOLARITA’

particolaritàImportanti e significative sono le vestigia risalenti alla Prima guerra mondiale. A quota 1428 (poco prima dell’ inizio del nostro sentiero), in uno slargo del bosco si trova  un ex cimitero di  guerra. Qui riposavano i caduti del soprastante fronte.  I loro resti  a guerra finita vennero traslati in altri ossari, ma a loro ricordo,   venne eretta una cappelletta. Poco discosto sono state collocate delle grandi lapidi: esse portano inciso, centinaia di nomi dei caduti del fronte del Pal Piccolo.
Continuando il percorso sul sentiero 401c troviamo ulteriori vestigia della grande guerra. Nel primo tratto i ruderi di una caserma collocati dentro un grande cavernone. Nel secondo tratto ruderi importanti di un villaggio militare sempre di quel periodo bellico. Tutto il percorso si svolge sulle mulattiere costruite con grande perizia dal genio militare e per lunghi tratti rimaste integre a distanza di oltre cento anni!
Sono queste, le mulattiere che centinaia di volte percorsero con i loro  preziosi carichi, le portatrici durante il periodo bellico.

 

FOTO

 

 

 

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