ALPI GIULIE
Partenza:
Bivacco F.lli Nogara (quota 1850 m)
Arrivo:
Monte Mangart (quota 2677 m)
Dislivello: 830 m
Punti di appoggio: Bivacco Nogara
Difficoltà: TD(vedi legenda)
Sezione CAI di competenza: Tarvisio
Carta Tabacco: 019 Alpi Giulie Occidentali – Tarvisiano
Numero ferrata: 517bF
Dopo la Seconda Guerra Mondiale, la vetta del Mangart non fu più raggiungibile dal versante italiano. La via normale infatti si svolgeva per un tratto in territorio iugoslavo e nei primi anni del dopoguerra, non era più consentito attraversare il confine al di fuori dei valichi controllati.
Cosi negli anni 1955/56 la sezione CAI Monte Lussari di Tarvisio realizzò, con il determinante contributo degli alpinisti di Cave del Predil, una via ferrata che permetteva di raggiungere la vetta senza sconfinare. Anche se oggi ha perduto la funzione originaria, questo itinerario resta comunque un percorso attrezzato arditissimo e spettacolare, tra i più belli e consigliabili delle Alpi Giulie.
Con un sentiero lasciamo il Bivacco Nogara per portarci dopo breve tratto all’attacco della ferrata (quota 1950 m), posto alla base di un evidente canale che termina in alto con una grande grotta.
Usciti della parete, al termine della ferrata (quota 2270 m) ci raccordiamo, nei pressi dei cippi di confine, al sentiero della via normale del Mangart. Si prosegue in salita per facili placche appoggiate e tratti attrezzati con funi; alcuni tratti sono esposti. Saliamo per detriti e roccette fino alla cresta Est, quindi per terreno roccioso, raggiungiamo un canale con erba e detriti che ci conduce alla vetta del Monte Mangart (quota 2677 m).
Si ricorda che il sentiero va percorso muniti di adeguata attrezzatura (kit da ferrata).
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