ALPI GIULIE
VIA ALTA RACCOLANA
Partenza:
Piani del Montasio (quota 1530 m)
Arrivo:
Bivio sentiero n. 620 ruderi stalle del Chinopi (quota 1150 m)
Dislivello: 500 m
Lunghezza: 13 km
Tempi di percorrenza: 5h 30′
Punti di appoggio: nessuno
Carta Tabacco:
019 Alpi Giulie Occidentali, Tarvisiano
Dal parcheggio ai piani del Montasio (quota 1530 m) seguire la mulattiera a sinistra e dopo poco si entra nel bosco intervallato spesso da tratti erbosi. Proseguendo, ancora in falsopiano e con alcune salitelle, il sentiero attraversa due impluvi detritici.
Dopo una modesta risalita la Via Alta interseca il vallone che discende dal Monte Zabus. Lasciata a destra la deviazione per la Forca di Vandul, segnavia n. 640 si prosegue ancora aggirando tutto il versante meridionale del Pizzo Viene.
Dopo avere lasciato a destra anche il sentiero per la Forca de la Viene ed il Cimone con segnavia n. 641 la Via Alta interrompe l’andamento orizzontale fin qui tenuto per iniziare a perdere quota. Si interseca una prima volta il greto del Rio Clapeit quindi si continua a scendere raggiungendo un piccolo ripiano erboso.
Da qui si scende verso sinistra compiendo un primo tornante che conduce ancora a sfiorare il Rio Clapeit.
Dopo avere oltrepassato i ruderi degli stavoli Pala dei Larici, la Via Alta riprende la direzione originaria.
Lasciate a sinistra due deviazioni che scendono a Saletto, il sentiero entra nell’ampia rientranza del vallone del Rio Pliz e con passaggio su cengia, ci si avvicina al greto del rio. Si passa in un punto dove l’acqua forma pozze e cascatelle riprendendo poi il traverso che continua lungo una cengia. La parete rocciosa gronda acqua e forma per un buon tratto un vero e proprio tetto sopra il sentiero. Si entra così nel secondo vallone da attraversare, in direzione del greto del Rio Malimberg a cui ci si accosta con un camminamento scavato nella roccia.
La successiva breve risalita, conduce la Via Alta ad entrare nell’ultimo vallone, quello del Rio Sbrici, il più profondo e dirupato dei tre; con un percorso esposto, si raggiunge il fondo.
Dopo un traverso che richiede attenzione si superano in successione due impluvi e l’attraversamento di un ampio greto sassoso. Ancora un tratto per uscire dal vallone e ci ritroviamo nei pressi dello Stavolo del Chinopi (quota 1150 m).
Qui la via alta termina all’incrocio con il sentiero n. 620.
INAGIBILE DA BIVIO SENT. 640 FINO ALLA FINE (08/08/2018)
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